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LA PROFILASSI VACCINALE

 

Tutti i cani devono essere vaccinati contro alcune gravi malattie infettive. Alcuni proprietari credono che, “ se il cane sta bene”, non ne abbia bisogno! Al contrario, le vaccinazioni possono essere effettuate solo se il cane è in ottime condizioni, affinché sviluppi protezione verso specifiche malattie virali o trasmissibili. La prima vaccinazione va fatta quando il cucciolo raggiunge la settima settimana di vita, seguiranno poi i necessari richiami che, in seguito, verranno ripetuti ogni anno. E’ compito del veterinario stabilire il corretto piano vaccinale che può subire variazioni a seconda della specifica situazione.

Il veterinario, prima di procedere alla vaccinazione, visiterà il cane per accertarsi che goda di ottima salute. per essere certo che non sia infestato da parassiti intestinali, procederà all’esame delle feci, con metodi più o meno sofisticati. E’ consigliabile portare dal veterinario le feci del proprio cane qualche giorno prima della data prevista per la vaccinazione: infatti se il risultato dell’esame coprologico risultasse positivo, bisognerà procedere alla opportuna verminazione, il che costringe a posticipare la vaccinazione.

Le vaccinazioni di routine comprendono quella contro il cimurro, l’epatite infettiva virale, la parvovirosi, la leptospirosi, a cui possono essere aggiunte quelle contro la tosse da canile e contro la rabbia. Ecco, qui di seguito, una sintesi delle caratteristiche basilari di queste malattie e di altre patologie.

 

CIMURRO

 

Eziologia: Paramixovirus.

Trasmissione: contagio diretto o indiretto, incubazione di 3-7 giorni. Facilmente subentrano complicanze dovute a batteri di irruzione secondaria.

Sintomi respiratori: scolo nasale e oculare muco-purulento, tosse, polmonite; gastroenteriti; vomito e diarrea, disappetenza.

Gravi sintomi generali: astenia, depressione del sensorio, ecc.

Stadio nervoso: danni anche irreversibili del sistema nervoso, fascicolazione muscolare, crisi simil-epilettiche. In questo stadio la temperatura è quasi sempre nella norma, mentre è molto elevata nella fase iniziale.

Prognosi: quasi sempre infausta.

Profilassi: vaccinazioni e richiami.

 

EPATITE INFETTIVA VIRALE

 

Eziologia: Adenovirus.

Trasmissione: avviene per contatto; incubazione di 3-9 giorni.

Sintomi: rialzo termico, forte dolorabilità addominale, petecchie emorragiche sull’addome, congiuntivite e iridoclite.

Prognosi: riservata, spesso infausta.

Profilassi: vaccinazione e richiami.

 

PARVOVIROSI

 

Eziologia: Parvovirus.

Trasmissione: altamente contagiosa sia per contatto diretto che indiretto.

Sintomi: grave abbattimento, vomito incoercibile, diarrea emorragica, con tutto ciò che ne consegue come disidratazione, ipotermia, ecc.

Prognosi: riservata, spesso infausta, soprattutto per i cuccioli. Favorevole nelle forme meno gravi se opportunamente curate. Esiste una forma cardiaca iperacuta che porta fatalmente alla morte.

Profilassi: vaccinazione e richiami.

 

TOSSE DEI CANILI

 

Eziologia: Adenovirus con complicanze da batteri e micoplasmi.

Trasmissione: assai rapida per contatto diretto o indiretto, prende il nome dalla facilità con cui indaga là dove vivono molti cani.

Sintomi: tosse secca difficilmente contrastabile, laringotracheo-bronchite.

Prognosi: nomarmene favorevole.

Profilassi: vaccinazione e richiami.

 

LEPTOSPIROSI

 

Eziologia: Leptospira; i ceppi più comuni sono L. canicola e L. itteroemorragica.

Trasmissione: generalmente per via orale, ma anche per via transcutanea o attraverso soluzioni di continuo; ratti e topi rappresentano il maggior serbatoio dell’infezione.

Sintomi: piuttosto vari e di differente gravità, possono interessare diversi organi. Frequenti l’ittero e le sindromi emorragiche.

Prognosi: riservata, spesso infausta.

Profilassi: vaccinazioni e richiami contro ceppi più comuni, rispetto delle norme igieniche, lotta ai ratti.

 

RABBIA

 

Eziologia: Rhabdovirus.

Trasmissione: contatto con la saliva di un animale infetto. Sono recettivi molti mammiferi, tra cui l’uomo. Ha una lunga incubazione, fino a 6 mesi.

Sintomi: interessano il sistema nervoso. Si distingue una  forma detta “muta” dove si verifica una progressiva paralisi compresi i muscoli della mandibola, delle corde vocali e limitrofi, così come il cane, completamente apatico e indifferente, non può deglutire, con conseguente abbondante scialorrea e impossibilità di bere. L’altra forma è detta “furiosa” per la grande, parossistica irrequietezza che causa. La morte avviene comunque per paralisi dei muscoli respiratori.

Prognosi: infausta.

Profilassi: vaccinazione e richiami.

 

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