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INFESTAZIONE DA ZECCHE |
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Le zecche sono parassiti esterni di animali domestici
e selvatici, che possono determinare nel soggetto colpito una serie di
problemi piu' o meno gravi, a seconda dei casi. Questi parassiti possono
essere trasportati da pecore, uccelli e animali randagi anche a grande
distanza e quindi la loro diffusione e' rapida ed estesa, essendo inoltre
favorita dal gran numero di uova che ogni femmina depone ad ogni ciclo
riproduttivo. Le zecche succhiano il sangue dell'ospite e poi si accoppiano,
dopo di che le femmine gravide si lasciano cadere a terra per deporre le
uova, che hanno un guscio molto resistente alla maggior parte dei prodotti
antiparassitari in commercio. Le giovani zecche appena nate si mettono in
attesa di arrampicarsi su qualche animale e possono rimanere senza cibo anche
per periodi molto lunghi; quando riescono a salire su un ospite, cominciano
subito a riempirsi di sangue, poi si accoppiano ed il ciclo ricomincia.
Quando la temperatura esterna scende sotto i 10-12 gradi o sale sopra i
25-30, oppure quando c'e' poca umidita', le zecche si rifugiano sotto terra,
dove restano anche per mesi, in attesa che le condizioni ambientali
migliorino. Il problema piu' frequente causato dalle zecche e' l'anemia
dovuta alla perdita di sangue, che puo' causare debolezza estrema, ritardi di
accrescimento, dimagrimento e morte. Inoltre alcune zecche sono portatrici di
un parassita del sangue, che entra nei globuli rossi e li rompe, provocando
nel cane una grave malattia detta "PIROPLASMOSI", che si manifesta
con mancanza di appetito, febbre molto alta, depressione, tremori e
soprattutto (ma non sempre) urina di colore molto scuro, a volte simile al
caffe'. Per quanto riguarda la lotta alle zecche, bisogna tenere presente
che:
Anche se la cute umana e' poco adatta all'insediamento di questi parassiti, e' stato segnalato qualche caso di rinvenimento di zecche su persone, specialmente (ma non esclusivamente) nelle zone del corpo maggiormente dotate di peli; nel caso si verificasse questa, peraltro rara, evenienza, e' opportuno recarsi dal proprio medico e lasciare che sia lui a staccare il parassita dal corpo e a prendere i provvedimenti terapeutici che riterra' necessari. |
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