ALANO ALANO: Rivista Telematica Gratuita |
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Dizionario Cinofilo |
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Abbaiare L'abbaio, contrariamente a ciò che si pensa, non è
necessariamente un'intimidazione. Esiste l'abbaio quale saluto al familiare,
richiesta di cibo e acqua, invito al gioco, richiamo, sfida verso altri cani,
ecc. Ogni motivazione ha una tonalità ed una frequenza diversa. Allo stato
selvaggio, l'abbaio è un messaggio che invita i cuccioli a trovare un
nascondiglio e gli adulti d'unirsi per combattere. L'attacco vero e proprio è
silenzioso (ne sono un esempio i cani-poliziotto durante le aggressioni),
così come silenziosa è la fuga. Anche se l'abbaio è un normale comportamento
canino, il cane che abbaia eccessivamente è un animale con cattive abitudini.
Le motivazioni possono essere diverse: Padroni troppo apprensivi. Padroni che
hanno l'abitudine di isolare il cane. Eccitazioni che provengono al cane dal
mondo esterno (bambini o altri cani che giocano, ecc.) mentre il cane è
sottoposto a delle restrizioni (recinto, finestra, guinzaglio, staccionata,
ecc.). Riflessi condizionati (Vedi Condizionamento"). Ad esempio se una
determinata strada conduce in un luogo ove solitamente il cane gioca e si
diverte, il percorrerla fa già pregustare il divertimento, quindi l'ansia
repressa, in un cane ansioso sotto la limitazione del guinzaglio o dell'auto
nella quale è ... "imprigionato", generano un'eccitazione che porta
all'abbaio. Qualunque sia la causa sicologica dell'abbaiare eccessivo di un
cane, occorre tenere presente che il soggetto in questione ha la tendenza ad
essere "ansioso" ed a comportarsi in modo dominante verso i
padroni. Questi ultimi dovranno perciò imparare a "condurre il
gioco" in ogni occasione della vita, senza lasciare al cane l'ultima...
"parola". Una curiosità: esiste una razza canina selezionata in
Africa, il Basenji, che non abbaia. Affisso Per affisso si intende la denominazione di un allevamento
destinato a distinguersi i prodotti. Esso procede o segue il nome individuale
di un cane proveniente da una fattrice della quale il titolare dell’affisso
risulta proprietario anche se temporaneo. Chiunque puo’ ottenere l’affisso a
patto che abbia allevato una razza, che sia persona moralmente ineccepibile e
che non svolga attività commerciali mediante la compravendita di cani non
prodotti dal suo allevamento. Tuttavia l’ENCI ha sempre la facoltà di
sospendere o revocare naturalmente per giusti motivi l’affisso stesso gia in
precedenza concesso. E’ vietato l’uso di affisso che non sia autorizzato
dall’ENCI e successivamente riconosciuto dalla FCI. Aggrassività E' data dall'impulso alla lotta che tutti i cani in
diversa misura hanno. Spesso l'aggressività deriva dalla paura e questo è un
aspetto etremamente negativo. Ambio L’ambio è un andatura a due battute alternate, durante la
quale il centro di gravità è soggetto a una notevole oscillazione laterale.
Si ritiene che il cane la utilizzi per far riposare alcuni gruppi muscolari e
nella presentazione in esposizione per adattarsi all’andatura del conduttore. Andatura Il cane è capace di effettuare quattro diversi tipi di
andature, quali passo, trotto, galoppo, ambio. Le andature si dividono ancora
in camminate e saltate a seconda se gl’arti poggiano a terra o sospendono in
aria. Anima Se con questa parola intendiamo una vasta gamma di
sentimenti quali amore, fedeltà, gioia, dolore, devozione, paura, gelosia,
coraggio, curiosità, disperazione, dobbiamo affermare che il cane possiede
un'anima estremamente ricca. Se intendiamo ciò che i parapsicologi
identificano con la parola "anima", sembra che sia possibile una
trasmissione del pensiero. inoltre essi affermano che alcune popolazioni
dell'Africa meridionale si servono di Levrieri che, quali rabdomanti,
riescono a percepire la presenza di acqua. Alcuni cacciatori sostengono che i
loro cani riescono a captare, mediante onde radio, emanazioni della
selvaggina. Per quanto riguarda la concezione religiosa dell'anima, citiamo
le parole del teologo Don Fusaro: "Credo che anche per i cani esiste un
premio nell'aldilà". Possiamo concludere che il cane possiede un'anima
ricca e sensibile, il cui maggior pregio è che, a differenza di quella umana,
è incapace d'ingannare e di tradire. Ansimare Il cane, a differenza dell'uomo, possiede ghiandole
sudoripare solo sotto i polpastrelli, per cui in caso di caldo eccessivo, per
poter riequilibrare la temperatura corporea, spalanca la bocca e lascia
penzolare la lingua in modo che il raffreddamento avvenga tramite
l'evaporazione della saliva. Quindi per mantenere costante la sia riserva di
liquidi, beve più del normale. Apparato Tegumentario La funzione di proteggere il corpo dai vari agenti
esterni, come l'acqua o il freddo, è assolta dall’apparato tegumentario, che
è formato dalla pelle e dai peli, dalle unghie e da diversi tipi di
ghiandole. Il mantello del cane è formato da un doppio strato, entrambi
resistenti ed elastici, la parte profonda è composta dai peli, di lunghezza,
tessitura, lucentezza e tonalità variabili in funzione del clima,
dell'alimentazione, dello stato fisiologico e di salute, dell'età, dei
fattori meccanici. La sua pigmentazione è dovuta alla presenza di due tipi di
melanina, l’eumelanina di colore marrone-nero e la feomelanina di colore
giallo-rosso, che sono presenti sulla base di uno schema codificato da geni e
regolato da complessi meccanismi fisiologici. La principale funzione della
melanina è quella di assorbire l'energia prodotta dai raggi ultravioletti e
infrarossi, quindi se tal elemento dovesse venire a mancare andremo incontro
a soggetti con deficienze a livello del sistema neuro-ormonale o addirittura
alterazioni d’alcuni organi, come la vista e l'udito. Il pelo è un filamento
corneo, elastico e flessibile, ricco di una proteina chiamata cheratina, può
sollevarsi grazie all'azione di un piccolo muscolo che agisce in particolar
modo nei momenti di forte eccitazione. Collegate ad i peli vi sono le
ghiandole sebacee che producono una speciale sostanza untuosa,
impermeabilizzante e protettiva, chiamata sebo. Il cane è fornito anche di
unghie non retrattili di forma ricurva che lentamente si arrotondano man mano
che il cane cresce. Arrembatura Difetto di accrescimento dovuta ad una patologia ossea, si
presenta con una deviazione del carpo in avanti Auslese Ogni anno in Germania si tiene la grande esposizione
organizzata dalla fondazione della S.V. dove si giudicheranno i migliori
esemplari assegnandogli il titolo di auslese. Automutilazione I cani che rosicchiano, leccano, mordicchiano o si
grattano alcune parti del corpo, purché non siano affetti da infestazioni
parassitarie o da problemi dermatologici, sono degli introversi: sfogano le
loro frustrazioni su sé stessi piuttosto che all'esterno. Di solito i padroni
di questi cani si comportano o con troppa sollecitudine o con troppa
noncuranza nei loro confronti. La cura migliore è la distrazione dal problema
e se il cane è sollecitato ad "automutilarsi" in presenza del
padrone, questi dovrà cercare di attirare l'attenzione dell'animale
giocandoci, tirandogli una palla, ecc. Qualora il padrone fosse una persona
troppo apprensiva e protettiva dovrà evitare di coccolare troppo il cane ed
imparare a lodarlo e carezzarlo soltanto dopo un esercizio di addestramento
all'obbedienza compiuto correttamente. Avambraccio L'avambraccio è costituito nella sua base anatomica da due
ossa, il radio e l'ulna. Deve possedere un'ossatura forte e una muscolatura
tonica. Infatti l'avambraccio è quella parte del corpo che puo' presentare
sia l'ossatura forte (che è sempre auspicabile in quanto a ossatura forte
corrisponde muscolatura forte e ben sviluppata) sia l'ossatura
"spugnosa" (termine usato per definire un'ossatura ipertrofica,
formata da tessuto spugnoso e quindi poco consistente). La direzione
dell'avambraccio deve essere sempre perpendicolare al suolo. Bagno La pelle del corpo del cane possiede delle ghiandole
sebacee che, pur non emettendo sudore, producono del sebo che agisce quale
protettore da freddo, umidità e caldo eccessivo. Bagni troppo frequenti
potrebbero danneggiare il pelo, facendogli perdere la naturale lucentezza e
la sua proprietà autopulente, richiedendo così la necessità di lavaggi sempre
più ravvicinati. Baricentro E' il punto di incrocio di due linee ortogonali di cui una
verticale che passa per l'estremità posteriore dello sterno (apofisi
xifoidea) e l'altra orizzontale passante per il piano sagittale del corpo a
metà dell'altezza toracica. Braccio Il braccio è costituito da un osso chiamato omero e da
muscoli molto importanti per il movimetno del cane. La sua corretta lunghezza
determina un'ampia oscillazione e quindi un passo piu' lungo, sempre che la
spalla non sia corta e poco inclinata sulla linea orizzontale. Buche I motivi per cui i cani si divertono a scavare buche sono
diversi. In primo luogo occorre tenere presente che il cane è un emulatore:
chi si dedica al giardinaggio ha costatato che il suo cane scavando ha spesso
distrutto ore del suo duro lavoro. Il cane può scavare anche nel tentativo di
fuga da un recinto o da un cortile o per dare la caccia a dei roditori.
Alcuni cani hanno la tendenza a scavare buche per poi sdraiarvisi dentro per
creare un giaciglio più fresco. Le cagne gravide, ed anche quelle in
gravidanza immaginaria, spesso scavano buche simili ad una tana. Carattere Il carattere di un cane è l'insieme delle sue doti
psichiche. Tutte le sue componenti hanno un particolare significato. Carpo Detto anche polso dell'arto anteriore, deve essere di
forte ossatura, ma senza presentare protuberanze osse che sono sempre dovute
a patologie di accrescimento. Solo un osso del carpo deve essere prominente:
è il pisiforme, sul quale va ad inserirsi un importante tendine che determina
la scalanatura carpo-cubitale. L'osso che si forma costituirà quindi un
importante braccio di leva sul quale si inseriscono muscoli deputati alla
flessione del metacarpo. Chiusura a forbice La chiusura a forbice si ha quando il margine superiore
degli incisivi inferiori combacia con la faccia interna degli incisivi
superiori con un allineamento regolare dei denti. Chiusura a tenaglia La chiusura a tenaglia si ha quando gli incisivi inferiori
combaciano nel loro margine superiore con il margine inferiore degli incisivi
superiori (vedi dogo argentino). Cifosi E' un difetto quasi altrettanto grave della lordosi perché
la colonna vertebrale è atteggiata con convessità superiore, facendo cosi'
disperdere verso l'alto la spinta del posteriore, con conseguente perdita di
elasticità. I soggetti cifotici presentano spesso una spalla poco inclinata,
groppa troppo inclinata e garrese poco rilevato. Cifosi La cifosi è un difetto grave perché la colonna vertebrale assume
un atteggiamento di convessità superiore, facendo disperdere verso l’alto la
spinta del posteriore. Di solito i soggetti con cifosi presentano una spalla
poco inclinata, groppa troppo inclinata e garrese poco rilevato. Cinometro Il cinometro è uno strumento di misura rigido che si usa
per la determinazione dell’altezza al garrese.E’ costituita da un’asta rigida
centimetrata, sulla quale scorre un’asta orizzontale. Coda A razze diverse corrispondono diverse forme, tipi e modi
di portare la coda. I cuccioli nei primi giorni di vita non scodinzolano.
Verso la sesta-settima settimana (dato puramente statistico, variabile da una
razza all'altra e da un individuo all'altro), quando incominciano le prime
zuffe per accaparrarsi il latte materno, il movimento della coda si fa
evidente. Sembra che il motivo risieda in uno stato conflittuale : da un lato
la gioia di attaccarsi al seno materno, dall'altro il timore che la vicinanza
di altri cuccioli possa minacciarne la conquista. Stessa cosa accade allo
stato selvaggio quando i cuccioli, divenuti più grandini, elemosinano il cibo
dagli adulti. Unitamente ad altri atteggiamenti del corpo, il cane dimenando
la coda crea un vero e proprio linguaggio, spontaneo e sincero. Quanto più il
cane è euforico, tanto maggiore sarà la frequenza dello scodinzolare. Oltre a
segnali visivi, la coda permette la trasmissione di segnali odorosi tramite
le ghiandole anali che vengono ritmicamente schiacciate con il movimento
caudale. Il cane allegro scodinzola per far sentire il suo odore. Quello
impaurito abbassa la coda per coprire l'ano ed i genitali. Il cane sottomesso
(coda bassa) compie movimenti ampi e rilassati, mentre quello dominante (coda
eretta) compie movimenti corti e secchi per aumentare i suoi odori anali, che
l'uomo non è in grado di avvertire, ma per il finissimo odorato canino ciò
assume un'importanza rilevante nei rapporti sociali. E' da considerare un
campanello d'allarme il cane che, girando velocemente in tondo, tenta di
rincorrere la propria coda (Vedi "Automutilazione") tranne il caso
in cui l'animale presenti un fastidio dovuto a ferite o ad altri problemi di
carattere medico. Questo comportamento è di solito indice di noia,
frustrazione e soprattutto di solitudine, fatta eccezione per gli sporadici
episodi nei cuccioli, per i quali la coda non è che uno stimolo di gioco.
Molti si chiedono perché è previsto per alcune razze il taglio della coda. Le
motivazioni sono diverse e risalgono ad epoche remote. Prendiamo ad esempio
il Bobtail. Nel 1700 i bovari proprietari di questi cani usavano tagliare
loro la coda perché gli esattori potessero riconoscerli come cani da bovaro,
esenti dall'imposta che gravava invece sui cani di lusso. Per alcune razze da
combattimento la coda veniva amputata per evitare una facile presa da parte
dell'avversario, mentre per alcuni cani da caccia questa tecnica veniva usata
perché essi potessero muoversi meglio nella vegetazione fitta, evitando così
d'impigliarsi e di ferirsi. Il taglio della coda viene effettuato di solito
nei primi giorni di vita: a questa età l'intervento è indolore. Colostro Il colostro è un liquido lattiginoso, ricco di anticorpi,
con il quale la madre trasferisce ad i cuccioli le difese contro malattie
anche gravi. Condizionamento I riflessi del cane possono riunirsi in 3 categorie:
riflessi incondizionati o innati (come ad esempio quello del cucciolo di
dirigersi od orientarsi verso tutto ciò che è caldo), riflessi condizionati,
o appresi, di 1° tipo, riflessi incondizionati di 2° tipo. A circa tre
settimane di vita nel cane appaiono i primi segni di condizionabilità. Lo
studioso Pavlov constatò che vari stimoli (campanello, luce, contatto, ecc.)
usati da 5 a 20 volte associati alla carne, inducevano poi da soli a far
salivare il cane. Con questo condizionamento (1° tipo) stimoli in precedenza
senza significato (campanello, luce, contatto) producono funzioni automatiche
nel cane: il cane non decide di salivare (o di essere felice o arrabbiato).
Con il riflesso condizionato di 2° tipo a determinati stimoli si ottiene una
risposta motoria intenzionale. Se alla corretta esecuzione di un comando si
farà seguire una carezza, un premio o un gioco divertente, il cane imparerà
preso ad eseguire da solo l'ordine al suono di quella precisa parola.
L'addestramento si avvale proprio di questo tipo di condizionamento,
utilizzando però anche la memoria, l'intelligenza e la capacità di
apprendimento del cane. Coraggio E' una dote che nel cane non puo' essere rilevata nel
senso che l'uomo dà comunemente alla parola, ma è piuttosto quella spinta
interiore che fa dimenticare al cane l'interesse per la propria integrità
fisica e afforntare volontariamente un pericolo. Corteggiamento Nella specie umana maschi e femmine sono sessualmente
attivi tutto l'anno. Nei cani ciò e valido solo per i maschi, e le femmine,
invece, lo sono solo durante il periodo del calore (e soltanto per una decina
di giorni), che avviene due volte all'anno. Nella prima fase del calore
(pre-estro), la femmina diventa irrequieta, beve più del solito e orina
spesso quando è fuori per attirare i maschi con il proprio odore. Questi
ultimi, passando, annuseranno intensamente l'urina, poi alzeranno la testa
fissando il vuoto concentrati al pari di un assaggiatore di vini d'annata,
poi incominceranno a cercare la femmina. Il pre-estro dura circa 9 giorni,
durante i quali la femmina caccia eventuali maschi che tentino degli
approcci, arrivando addirittura a morderli. Non è contraddittorio il fatto
che la femmina orini per richiamare dei corteggiatori per poi cacciarli
minacciosamente: il suo intento è attirare dei pretendenti perché possa
disporne al momento cruciale. Nella seconda parte del calore, estro, la
femmina è pronta per essere fecondata. Anch'esso dura circa 9 giorni. in
questo periodo la femmina comincia a corteggiare il maschio avvicinandosi e
ritraendosi più volte. Nel caso (improbabile) che quest'ultimo dovesse
ignorarla, gli saltellerà intorno, gli darà delle zampate ed arriverà anche a
montarlo. Accettato l'invito i due si annuseranno reciprocamente e si
leccheranno intorno al naso, le orecchie e quindi la zona anogenitale. Poi il
maschio, portandosi al lato della femmina, le poggerà la testa sulla schiena,
come per chiederle un assenso. Se la femmina resterà immobile e sposterà
lateralmente la coda per esporre i genitali, il maschio si girerà di scatto
ed effettuerà 'l'accoppiamento vero e proprio. Può succedere che cagne
particolarmente dominanti preferiscano un compagno piuttosto che un altro,
come succede per i lupi. La ragione di ciò risiede nel fatto che esse istintivamente,
per la conservazione della specie e per migliorare la stessa, intendano
accoppiarsi con un soggetto della loro stessa tempra, ed anche perché,
essendo la monta un atto di sottomissione, non intendono assoggettarsi ad un
individuo socialmente inferiore. Criptorchidismo Il criptorchidismo ,come il monorchidismo, è una forma
patologica grave, essa consiste nella mancata discesa di un
testicolo(monorchidismo) nella sacca scrotale o di entrambi
(criptorchidismo). Da distinguere nettamente è il pseudocriptorchidismo una
forma di spostamento dei testicoli lungo il canale inguinale fino allo
scroto. Cuccioli La gravidanza della cagna dura circa due mesi. Alla
nascita i cuccioli sono sordi e ciechi. Il loro peso varia a seconda della
razza. Essi trascorrono il 10% del tempo a succhiare il latte ed il restante
90% a dormire. Verso il 12°-13° giorno (a seconda dei soggetti e della razza)
essi aprono gli occhi ed al 20° giorno circa il loro udito è già sviluppato.
in questo periodo cominciano a scodinzolare, ad abbaiare e si allontanano
dalla cuccia per i loro bisogni fisiologici. Il loro ritmo di crescita è
sorprendente: ad un mese di età, qualora il loro sviluppo sia avvenuto
normalmente, hanno raggiunto un peso 7 volte superiore a quello della
nascita. Ad un mese e mezzo la cucciolata è già organizzata come un branco in
cui i più forti e dominanti "attaccano" i più deboli e sottomessi.
Nel cane domestico allo svezzamento provvede l'uomo, ma nel cane selvatico
provvede la madre che, dopo una battuta di caccia, mangia la preda e poi
torna dai piccoli. Questi, attratti dall'odore del cibo, le leccano il muso
ed essa rigurgita il cibo predigerito per alimentare i suoi piccoli. Questo
comportamento può sembrare disgustoso, ma le donne primitive svezzavano i
loro piccoli in modo analogo: masticavano il cibo per poi passarlo dalla loro
bocca a quella dei bambini. Sembra che i baci amorosi traggano origine da
questo comportamento materno affettuoso. Dire quindi che quando il cane
lambisce il viso al suo padrone, oltre ad assumere un atteggiamento di
sottomissione, vuole dare una dimostrazione d'affetto pari ad un bacio, è
quanto mai vicino alla realtà. Tipica del cucciolo è la così detta
"attività distruttiva". Nel cane adulto è un comportamento da
"cane problema", ma nel cucciolo (anche se da correggere) è
naturale. Molteplici sono i motivi che spingono un cucciolo ad afferrare,
rosicchiare e scuotere vigorosamente come una preda da uccidere tutto ciò che
è a loro portata. in primo luogo c'è da considerare il problema della
dentizione. Altro stimolo è la curiosità: il cane esplora ed impara a
conoscere il mondo circostante usando la bocca così come noi usiamo le mani.
Altra componente importante è la fase di vita del cucciolo. Esso attraversa
età in cui allo stato selvaggio i membri del branco (in questo caso l'uomo)
hanno l'abitudine di portare ossa e grossi pezzi di carne ai cuccioli. le
pantofole, lo zerbino di casa, gli occhiali, un foglio di carta,
rappresentano per il cucciolo dei "regali" disseminati in giro
perché il piccolo possa giocare. Le nostre sgridate, anche se giuste e
motivate, rappresentano per il cagnolino un'ingiusta punizione e si sentirà
sicuramente disorientato nel suo tentativo di inserirsi in un branco
"umano". Un suggerimento: dopo il giusto "no!" o
"lascia!" sostituite l'oggetto dei suoi interessi con un osso, un
giocattolo o una vecchia pantofola. in questo modo il cucciolo imparerà in
fretta a distinguere i nostri "regalini" di sua competenza dagli
oggetti "vietati". La scelta del cucciolo non è cosa facile. Ogni
soggetto ha una sua personalità che ben si adatta ad alcune esigenze
specifiche di vita, mentre è negato per altre. Ad esempio un cucciolo dal
carattere esuberante può essere indicato per un bambino di 10 anni, ma non
può esserlo per una persona anziana. Curiosità E' una dote estremamente viva nel cane e ne consente
l'addestramento anche in età avanzata. La curiosità del cane si dimostra già
all'età di 15 giorni, quando il cucciolo comincia ad esplicare la sua
attività investigativa annusando il mondo che lo circonda. Le passeggiate non
sono soltanto una scusa per scaricare l'esuberanza, ma anche e soprattutto un
modo per appagare la curiosità esplorando ed interessandosi di tutto ciò che
incontra nel suo cammino. Defecare Molte volte i cani, specie se dominanti e di sesso
maschile, dopo aver defecato hanno l'abitudine di grattare il terreno con le
zampe, come per rimuovere il terreno. Con questo comportamento il cane non
intende coprire gli escrementi come fa il gatto, né sparpagliarli come fa
l'ippopotamo con la coda. La ragione è che egli vuole "marcare" il
territorio: con le ghiandole sudoripare poste tra i polpastrelli delle zampe,
imprime dei personali messaggi sul terreno. Siamo in presenza ancora una
volta di un vero e proprio linguaggio canino. Dentatura La dentatura di un cane (a seconda della razza) può essere
a forbice, a tenaglia, prognata. Verso i 4-6 mesi il cucciolo cambia i denti.
intorno ad un anno di età tutti i cani hanno completato la dentizione. Displasia Anomalia nella formazione di cellule, tessuti oppure
organi, verificatisi prima o dopo la nascita, che comporta malformazioni. Docilità E' la dote che consente la migliore utilizzazione del
cane, in quanto è la possibilità cheil cane ha di lavorare con l'uomo,
rendendosi duttile ai suoi desideri non per timore ma per affetto. Dominante Il cane dominante quando vede minacciata la sua posizione,
prima di ricorrere alla forza assume il seguente atteggiamento minaccioso
che, da solo, basta a sedare una rivolta: Per indicare che sta per mordere
mostra i denti alzando il labbro superiore ed abbassando quello inferiore a
bocca aperta. Gli angoli della bocca sono alzati verso il naso e non distesi
come nell'invito al gioco. Le orecchie sono erette sia per captare qualsiasi
reazione di ostilità o di resa da parte dell'avversario, sia per comunicare
che egli è totalmente sicuro si sé da non avere bisogno di abbassare le
orecchie per proteggerle. Gli occhi sono fissi con un'espressione di sfida
che ostenta sicurezza. I muscoli sono rigidi, le zampe tese. La coda è
dritta: le sue emanazioni odorose servono ad indicare all'animale più debole
con chi ha a che fare. Allo scopo di far apparire il suo corpo più grande e
minaccioso ostenta una specie di criniera sollevando i peli intorno alle
spalle, sul dorso e sul posteriore. La gola emette una specie di brontolio
sordo. Questo è l'atteggiamento che assume il cane dominante quando vede
minacciata la sua posizione gerarchica. Esistono anche altri rituali. Ad
esempio ponendosi di traverso davanti all'avversario come per sbarrargli il
passo e fermandoglisi davanti ostinatamente. Qualora egli volesse rimarcare
la sua posizione dominante, poterà appoggiare le zampe anteriori sulle spalle
dell'altro. Altro modo di dimostrare la superiorità è quello di muoversi come
per lanciarsi sull'avversario senza però portare a termine la minaccia,
oppure di accucciarsi facendosi però vedere molto bene dall'altro cane come
per tendergli un'imboscata. In un branco tali atteggiamenti non sono molto
frequenti, in quanto la posizione gerarchica è già ben definita ed i rapporti
tra i membri sono piuttosto amichevoli. Enognatismo L’enognatismo si ha quando la mascella sopravanza di piu’
di due millimetri la mandibola. E’ un grave difetto. Evoluzione in breve Miacis ( 40 milioni di anni fa). Cynodictis ( 30 milioni
di anni fa). Tomarctus (15 milioni di anin fa). Lupi, sciacalli, coyote,
dingo, cani domestici ( ai nostri giorni). Fenotipo Il fenotipo non è altro che l’insieme delle
caratteristiche morfologiche di un animale, importanti per un espositore
(vedi genotipo). Frattaglie Rappresentano l’alimento costituito da trippa ,dalla milza
e dai polmoni. Il contenuto proteico varia dal 16% nella trippa al 20% nella
milza, tuttavia sono alimenti ricchi di minerali e vitamine. Fuggire Spesso la fuga ha motivazioni sociali: bisogno di
compagnia di altri animali o dell'uomo. Un altro stimolo è di natura
sessuale. L'odore di una cagna in calore (per un maschio) o il desiderio di
accoppiarsi (per una femmina in calore). Anche quando un cane vive in un
luogo isolato, privo di rapporti sociali, o troppo angusto può provare il
desiderio di fuggire alla ricerca della libertà. Le fughe possono anche
scaturire da un errato rapporto cane-padrone. Campbell in proposito sostiene:
"Molte volte si tratta di soggetti iperdipendenti o privi di un rapporto
di subordinazione-guida con il padrone". Per questo tipo di animali è di
fondamentale importanza l'addestramento all'obbedienza per poter ristabilire
il giusto ruolo del padrone, mentre nell'ambito domestico, quando il cane
manifesta un "capriccio" (ad esempio desiderio di carezze,
bocconcini, ecc.) il proprietario dovrà impartire un ordine appreso durante
il corso di addestramento, dirgli "bravo" quando obbedirà, e poi
tornare a fare ciò che stava facendo prima che fosse importunato. Furti Se nel cucciolo l'appropriarsi degli oggetti del padrone
rappresenta un naturale istinto (sia pure da correggere) ed un tentativo
d'inserimento nel branco umano, nel cane adulto si può ravvisare una mancanza
di rispetto per la dominanza sociale del padrone. Se poi, nel tentativo di
togliere di bocca al cane l'oggetto "rubato" si effettua il gioco
del "tira e molla", le cose si complicano ulteriormente: l'animale,
provando soddisfazione nella contesa, sarà ancora più spinto al furto. Per
correggere un cane di questo tipo occorre innanzi tutto un corso di
obbedienza per ripristinare il rapporto sbagliato cane-padrone. Poi, qualora
nell'ambito domestico si verifichino ancora casi di questo tipo il proprietario
potrà usare un sistema preventivo: guardando un oggetto dire con voce
autoritaria: "Non toccarlo" e far seguire subito lodi e carezze
alla risposta positiva del cane, o se si dovesse sorprendere il cane
nell'atto di rubare, impartirgli uno degli ordini appresi durante il corso di
addestramento ("resta", "vieni", "seduto"...),
ordinare al cane di lasciare l'oggetto e poi lodarlo. l'appropriarsi degli
oggetti del padrone rappresenta un naturale istinto (sia pure da correggere)
ed un tentativo d'inserimento nel branco umano, nel cane adulto si può
ravvisare una mancanza di rispetto per la dominanza sociale del padrone. Se
poi, nel tentativo di togliere di bocca al cane l'oggetto "rubato"
si effettua il gioco del "tira e molla", le cose si complicano
ulteriormente: l'animale, provando soddisfazione nella contesa, sarà ancora
più spinto al furto. Per correggere un cane di questo tipo occorre innanzi
tutto un corso di obbedienza per ripristinare il rapporto sbagliato
cane-padrone. Poi, qualora nell'ambito domestico si verifichino ancora casi
di questo tipo il proprietario potrà usare un sistema preventivo: guardando
un oggetto dire con voce autoritaria: "Non toccarlo" e far seguire
subito lodi e carezze alla risposta positiva del cane, o se si dovesse
sorprendere il cane nell'atto di rubare, impartirgli uno degli ordini appresi
durante il corso di addestramento ("resta", "vieni",
"seduto"...), ordinare al cane di lasciare l'oggetto e poi lodarlo. Galoppo E’ un’andatura molto instabile, saltata a tre battute con
una fase in sospensione. Garrese Parte del corpo fondamentale, perché non soltanto funge da
bilanciere testa collo ma ha anche lo scopo anche di irrigidire la colonna
vertebrale durante il trotto ed il galoppo. E’ sempre preferibile trovare in
un soggetto un garrese lungo, rilevato, e largo per una buona inclinazione
della scapola e un buon sviluppo muscolare. Geni Corpuscoli submicroscopici composti da acido
desossiribonucleici, localizzati in punti determinati chiamati cromosomi,di
cui ogni specie animale ne possiede un numero caratteristico:il cane ne
possiede 39 paia. Genotipo Si chiama genotipo di un animale il patrimonio genetico. Gerarchia Il cane è un animale gregario. Il branco è per lui
organizzato come una scala gerarchica piramidale al cui vertice è il
capo-branco (di solito il più anziano) e via via quelli di grado inferiore.
Esiste una gestualità canina che costituisce un vero e proprio linguaggio
mediante il quale il cane sottomesso riconosce l'autorità di quello superiore
(dominante): lascerà che venga ispezionato dal dominante la sua area
anogenitale, non urinerà là dove l'altro ha già "marcato" il
territorio, al ringhio risponderà scodinzolando, resterà fermo mentre l'altro
si allontana, accetterà il gesto di monta (che non ha valore sessuale) quale
atto di sottomissione, mostrerà il collo ed i genitali (ossia le parti più
vulnerabili) sdraiandosi a terra. Tutti questi atteggiamenti di sottomissione
fanno sì che qualsiasi ostilità da parte del cane dominante cessi, avendone
riconosciuto la superiorità. In molte occasioni il cane adotta questo suo
"linguaggio" con l'uomo, accettandolo gerarchicamente quale suo
capo-branco. Gioco La curiosità ed il desiderio di giocare sono tra gli
stimoli principali del cane che lo rendono idoneo all'apprendimento. Già
all'età di 3-4 settimane di vita il cane comincia a giocare: prende in bocca
gli oggetti, gioca alla lotta, alla caccia, cerca di afferrare la propria
coda. Per la sua formazione psicologica e per il suo giusto inserimento nel
branco umano e canino deve giocare e molto. Contrariamente a ciò che alcuni
pensano, giocare a lotta con il cane non vuol dire aumentarne l'aggressività,
al contrario: le nostre mani che, come "bocce canine" lo afferrano,
lo stringono, lo rovesciano a pancia in aria (posizione di subordinazione),
fanno comprendere al cane che è impossibile sopraffare il
"capo-branco". Qualora il gioco dovesse divenire troppo pesante ed
il proprietario dovesse sentire di essere sul punto di essere sopraffatto, si
dovrà o inventare immediatamente un altro gioco (ad esempio estrarre
all'improvviso dalla tasca una palla e tirarla) o comunque distrarre
l'attenzione del cane, o smettere di giocare con un "basta!" che
dovrà essere rispettato: il cane deve accettare che il padrone decide di
interrompere qualsiasi attività, del resto anche i suoi genitori, quando era
cucciolo, facevano altrettanto. Qualora i morsi nel gioco fossero un po'
troppo vigorosi, non bisogna colpire il cane, punirlo o sgridarlo: significa
soltanto che l'animale non ha ancora imparato a dosare il morso. Dire
semplicemente "no" e poi continuare a giocare con lui. I cani si
servono di un vero e proprio linguaggio gestuale per invitare al gioco. il
più classico è il così detto "inchino": l'animale, lasciando la parte
posteriore del corpo sollevata, flette la metà anteriore con le zampe davanti
allungate e guardando il compagno di gioco con aria allegra, compie dei
piccoli movimenti in avanti. Se l'invito è rivolto ad un altro cane, questo
di solito, recepito questo messaggio, comincia a correre fingendo una fuga.
Durante l'inseguimento spesso i ruoli cambiano e l'inseguito diventa
l'inseguitore. Altro segnale di invito al gioco è una specie di sorriso: il
cane, con la bocca leggermente aperta, pur senza mostrare i denti, stira le
labbra fin quasi alle orecchie. Due segnali di invito al gioco traggono
origine dal comportamento del cucciolo per alimentarsi al seno materno: dare
delle musate e sollevare una zampa eseguendo dei movimenti verso il basso. Il
cane può invitare a giocare anche portando un oggetto e depositandolo
davanti. Tipico di cani molto vivaci, specie dopo che sono stati rinchiusi, è
quello di invitare al gioco girando vorticosamente su se stessi,
inframmezzando queste "piroette" con degli inchini, poi correre via
saltellando, come per farsi notare. Questa specie di "danza" è
adottata anche dai lupi che affascinano le loro vittime e le rendono più
facili da conquistare. I cani adulti, per invitare al gioco un cucciolo od un
cane troppo sottomesso o un soggetto di taglia molto piccola, intimorito
dalla loro presenza, si buttano a terra, con la pancia all'aria nella tipica
posizione di sottomissione, mettendo così a proprio agio il compagno di
giochi. I cuccioli devono giocare molto: cani che sono stati tolti dalla
cucciolata molto presto o che comunque non hanno socializzato abbastanza con
i propri simili, sono da adulti animali che spesso scatenano delle zuffe,
proprio per non aver imparato a dosare il morso. Groppa Parte del corpo attraverso la quale la spinta del
posteriore viene trasmessa alla colonna vertebrale lombare e dorsale, dando
origine allo spostamento in avanti e verso l'alto del tronco, in definitiva
originando il movimento. Hot-Dog (letteralmente: "cane caldo") Inventore dell'Hot-Dog fu un certo H.M.Stevens. Egli aveva
il compito di distribuire in uno stadio americano dove si disputavano partite
di football roba da mangiare. il Würstel caldo era molto di moda, ma era
complicato distribuirlo. Stevens allora ebbe l'idea di riscaldare dei panini
lunghi nei quali aveva messo, insieme alla salsiccia, della senape piccante.
Quei panini vennero chiamati "Red-hots", ossia "panini rossi
piccanti". nel 1903 un disegnatore di vignette sportive, Tad, disegnò un
panino con dentro un bassotto: anch'esso era rosso, lungo e tedesco e chiamò
il panino "hot-dog". In seguito qualcuno ipotizzò che nel panino ci
fosse veramente della carne di cane e le vendite diminuirono notevolmente. La
Camera di Commercio emise quindi una dichiarazione che bandiva il temine
"Hot-Dog" da ogni pubblicità. Trascorso del tempo però, il termine
riprese ad avere un uso comune ed attualmente quel tipo di panino viene
chiamato "hot-dog" in tutto il mondo. Imitazione Il cane è dotato di un forte istinto imitativo, anche se
non mimetico come le pecore o alcuni uccelli. Egli emula spesso il padrone:
vederlo lavorare in giardino stimola in lui il desiderio di scavare buche.
Essendo dotato di una memoria associativa è spinto a ripetere le esperienze
positive e ad evitare quelle negative. Il cane apprende con facilità per
imitazione: il cane da caccia imiterà presto un suo simile nell'attività
venatoria, così come un cane da pastore od un bovaro imiteranno altri cani
bravi nel riunire, condurre e sorvegliare pecore o mandrie. Anche nell'addestramento
all'obbedienza si è notato che cani particolarmente dotati, avendo assistito
in qualità di spettatori ad alcune lezioni, si sono dimostrati "alunni
modello", in grado di compiere senza insegnamenti alcuni degli esercizi
svolti precedentemente il loro presenza. Inseguire Il cane che insegue automobile, biciclette, persone che
corrono, può essere spinto a questo tipo di comportamento da diverse
motivazioni. Innanzi tutto occorre tener conto dell'istinto predatorio: il
cane allo stato selvaggio deve inseguire la preda e catturarla se vuole
mangiare. un altro motivo che può spingere il cane ad inseguire un'automobile
od altro veicolo, può essere causato da uno spavento avuto (ad esempio lo
scoppio del tubo di scappamento o il lancio di un oggetto da un'auto in
corsa. Un cane iperprotettivo può essere spinto ad inseguire per un eccesso
di territorialità, che non si limita ai confini della proprietà. In tutti
questi casi il padrone deve: a) Riconquistare la sua posizione di capo-branco
con un corso di obbedienza b) Evitare: frustrazioni quali il legare il cane a
catena o relegarlo in un recinto (lo stimolo dell'auto che passa e la sua
limitazione non fanno che accrescere il desiderio di rincorrere),
vagabondaggi del cane, manifestazione di ostilità del padrone verso veicoli,
ecc. Iperprotettivo Non bisogna confondere l'innato istinto di difesa del cane
con un comportamento esageratamente protettivo. in quest'ultimo caso il ruolo
del cane è stravolto: da dipendente dal padrone, egli assume il ruolo di
responsabile dello stesso. un animale di questo tipo più che eseguire
determinati ordini, si limita ad obbedire quando ne ha voglia. I motivi che
rendono un cane iperprotettivo sono molteplici: gelosia del padrone,
ambiente, reazioni fisiche ed emotive esagerate del padrone ai primi sintomi
di aggressività del cane nei confronti di sconosciuti o di altri cani. Il
cane iperprotettivo del padrone o di se stesso è sostanzialmente un animale
insicuro e timoroso e che, in qualità di capo-branco, non aspetta l'ordine
del padrone per proteggerlo, ma è lui a decidere con chi e quando reagire. il
cane inoltre è in grado di percepire l'insicurezza del padrone. L'ansia che
questi rivela quando si presenta una situazione che potrebbe scatenare
l'aggressività del cane, non fa che accrescerne l'insicurezza e la
possibilità di una reazione indesiderata. Ad un cane iperprotettivo occorre
innanzi tutto un corso di obbedienza per ristabilire il ruolo del padrone,
mentre nell'ambito domestico si dovrà procedere come già detto per il cane
che tenta di fuggire: ad un "capriccio" del cane (ad esempio
carezze, biscottini, ecc..), il proprietario dovrà impartire un ordine
appreso durante il corso di addestramento, dirgli "bravo" quando
obbedirà, e poi tornare a fare ciò che stava facendo prima che fosse
importunato dal cane. Comunque ciò che manca o è sopito nella personalità di
un cane Iperprotettivo è l'umorismo.Iin questo caso bisogna usare la così
detta "Routine del Buon Umore". Essa consiste in un
controcondizionamento distraente e di un "circuito festoso" al
momento del verificarsi di uno stimolo iperprotettivo. Inoltre il padrone
dovrà imparare a "cambiare le carte in tavola" e divenire lui il
"direttore d'orchestra": in ogni circostanza della vita (compresi
coccole e giochi) dovrà essere lui a stabilire il "se", il
"quando" e il "come". Lavoro L'uomo nella sua lunga convivenza con il cane, ha
selezionato le diverse razze canine, avvalendosi delle diverse attitudini al
lavoro. Alcuni tipi di cani, se vengono repressi nel loro naturale istinto
per il quale sono stati selezionati (caccia, guardia, ecc.) e vengono
trattati soltanto come cani da grembo senza una mansione da svolgere, possono
arrivare ad acquisire problemi comportamentali. Ed ora una curiosità: come
mai i cani da pastore sono tanto bravi nel radunare le pecore? Essi seguono
lo stesso istinto dei loro avi: i lupi. Questi ultimi, raggiunta la preda, la
circondano muovendosi a ventaglio. il cane pastore, da solo, cerca di
comportarsi, accucciandosi e correndo da una parte all'altra, come un intero
branco di lupi le cui 4 regole sono le seguenti: Avvicinare la preda tenendo
da essa la stessa distanza che hanno gli altri esponenti del branco. Ogni
animale deve essere equidistante dal lupo di destra e da quello di sinistra.
Il cane da pastore, per applicare queste due regole deve assumere
alternativamente la posizione di tutti i meri del branco di lupi.
L'imboscata: un lupo si nasconde e resta immobile, mentre gli altri lo
spingono verso di lui. Il cane da pastore deve "recitare" la parte
del lupo nascosto acquattandosi e quella degli altri che sospingono la preda
Il lupo di rango superiore da il via alla caccia e sceglie la preda. E' per
questo che il cane pastore accetta ed esegue quindi volentieri gli ordini del
padrone, suo "lupo alfa". La cosa più difficile che un pastore deve
insegnare al proprio cane è far allontanare le pecore da lui: il "lupo
alfa" non darebbe mai l'ordine di spingere la preda lontano da lui. Leccare Il leccare, oltre che gesto di pulizia (il cane lecca le
sue parti sporche o malate) può essere un gesto amichevole ed affettuoso. la
fattrice, dopo aver messo al mondo il cucciolo, lo pulisce e lo tranquillizza
leccandolo. Il cane che lambisce il viso al suo padrone (Vedi Cuccioli),
oltre ad assumere un atteggiamento di sottomissione, vuole dare una
dimostrazione di affetto pari ad un bacio. Ma un cane che ha il vizio di
leccare le persone come un'ossessione rivela un problema comportamentale. Per
quanto riguarda il vizio di leccarsi vedere Automutilazione. Il vizio di
leccare può rivelare o un carattere estremamente sottomesso (il cane lecca
come il cucciolo lecca sotto al muso un adulto dominate per comunicargli
"sono piccolo ed innocuo"), o dominante. In quest'ultimo caso o il
cane cerca di attirare le attenzioni del padrone, oppure tenta di calmare dei
sentimenti di dominanza nei confronti dello stesso. In entrambi i casi è
consigliabile un corso di addestramento all'obbedienza: il cane troppo
sottomesso riprenderà fiducia in se stesso, il dominante imparerà a
sottomettersi agli ordini del padrone. Occorre inoltre evitare che il cane
continui in queste sue manifestazioni ordinandogli "basta" o
allontanandosi da lui o cercando, quando comincia a leccare, di offrirgli uno
stimolo distraente: dargli un osso, tirargli una palla, ecc. Letto I cuccioli dormono accoccolati accanto al corpo della
mamma. i cani vedono il loro padrone, maschio o femmina che sia, come la loro
mamma (i cani restano fondamentalmente degli eterni cuccioli) e come il loro
capo-branco, al quale cercano di stare il più vicino possibile. Se il cane
dormirà in casa, cercherà il posto più vicino alla stanza da letto e se verrà
lasciato all'aperto si accoccolerà davanti alla porta d'ingresso. E' da
notare che se il cane è allontanato dal padrone durante la notte, si sentirà
come estromesso dal suo branco adottivo. non è però consigliabile (e neppure
igienico) lasciar dormire il cane sul letto del padrone. Il capo-branco
infatti se è veramente dominante, non permette a nessuno di dividere con lui
il suo giaciglio. Leve Le leve sono macchine semplici costituite da un punto
fisso detto fulcro, sul quale si esercita la resistenza, uno detto potenza,
in cui si esercita la forza che deve compiere il movimento e un punto
chiamato braccio situato tra il fulcro e la potenza. Le leve si dividono in
tre tipi: di primo grado quando il fulcro si trova tra la potenza e la
resistenza esempio puo’ essere il muscolo sternomastoideo ; di secondo grado
quando la resistenza è tra la potenza ed il fulcro come il muscolo tricipite
surale;di terzo grado quando la potenza si trova in un punto intermedio tra
il fulcro e la resistenza tipico sono i muscoli masseteri. Lordosi E' determinata da un'alterazione del profilo superiore del
dorso che, perdendo la sua orizzontalità, presenta una concavità rivolta
verso l'alto. Metacarpo E' una regione molto importante per il movimento, deve
essere della giusta obbliquità per dare la possibilità di attutire
perfettamente le sollecitazionio, che andrebbero inevitabilmente a
ripercuotersi su tutto l'arto. Se fosse troppo flesso avremo una eccessiva
esprssione di lassità dei tendini e dei legamenti. Metaestro Periodo in cui il corpo luteo permane funzionate. Dura
circa trenta giorni. In taluni casi si ha la comparsa di manifestazioni
simili a quelle del parto, con una pseudogravidanza che puo' manifestarsi per
uno, due mesi, presentandosi persino una montata lattea. Olfatto Il cucciolo appena nato è già in grado di percepire gli
odori. L'olfatto è il principale senso del cane. Esso contiene 220 milioni di
cellule olfattive, contro i 5 milioni dell'uomo e può percepire l'odore della
selvaggina a 200-300 metri, e quello umano a 400-500 metri di distanza. Si
può quindi dire che il cane "vede" il mondo con il naso. Esso è in
grado di "conoscere il passato" attraverso l'odorato: annusando il
padrone, i suoi abiti, la sua auto, esso riesce a capire in quali ambienti
egli sia stato, quali tipi di persone gli si siano avvicinate, ecc. Annusando
la zona anogenitale di un suo simile il cane riesce a capirne l'età, l'umore,
lo stato di salute, la posizione gerarchica. In un branco il maschio
dominante ha il diritto del controllo della zona anogenitale degli altri
maschi inferiori, delle femmine e dei giovani, questo cerimoniale avviene
anche quando due soggetti sconosciuti si incontrano. Paura e timidezza Un cane pauroso o timido non è necessariamente un animale
sottomesso. Di fronte ad uno stimolo di paura un soggetto di questo tipo può
anche abbaiare, ringhiare, mordere, urinare. Il cane mordace per paura, se
affrontato indietreggia fino a che non ci si volta, poi azzanna. Al
guinzaglio è estremamente aggressivo, mentre da libero ostenta la classica
"criniera" del cane dominante per poi scappare. I motivi per cui un
cane è pauroso o timido sono diversi: accoppiamenti scriteriati (la paura è a
volte ereditaria), trattamenti duri ricevuti da cucciolo, traumi subiti.
Qualunque sia la causa della paura o della timidezza, soggetti con queste
caratteristiche necessitano di molta pazienza ed affetto, nonché di socializzazione
ed addestramento. La maggiore difficoltà consiste nel sapersi dominare ed
evitare punizioni di qualunque tipo. E' consigliabile con questi cani mettere
in pratica la "Routine del Buon Umore". Di fronte ad uno stimolo di
paura (ad esempio uno sconosciuto) il proprietario dovrà attirare
l'attenzione del cane giocando o impartendo degli esercizi di obbedienza (ma
senza usare un tono di voce duro), come se lo stimolo della paura non
esistesse e poi coinvolgere la persona sconosciuta nel gioco. Dopo i primi
segni di miglioramento, qualunque errore del padrone genera una regressione,
pertanto i proprietari di questi animali per ottenere risultati validi e
durevoli, dovranno adottare costanza, pazienza e self control. Prognatismo La chiusura prognata si ha quando la mandibola sopravanza
la mascella superiore.(vedi boxer, cane corso, dogue de bordeaux). Psicologia Il cane possiede una psiche piuttosto complessa. Alla luce
dei più moderni studi psicologici fino ad oggi eseguiti, parlare solo di
istinto è quanto mai errato. La sua sensibilità lo rende estremamente
emozionabile: la gelosia, la permalosità, il coraggio, la fedeltà, la pietà,
la paura, la devozione, egli li vive in modo estremamente intenso. Il cane
pensa, riflette, ragiona. Millenni di convivenza con l'uomo lo hanno portato
a comprenderne il linguaggio e, come sostiene Müller, in alcuni casi
particolarissimi è addirittura possibile la trasmissione del pensiero. Dotato
di una memoria prodigiosa e di una facoltà di osservazione quanto mai viva,
curioso e desideroso di conoscere e di sapere, il cane si rivela come un
essere dalla mentalità quanto mai complessa. La figura del proprietario, al
quale egli si sottomette e che rispetta con riverente gratitudine, può
arrivare a rasentare una forma di feticismo. Conquistare però la giusta
posizione nell'animo di un cane non è sempre facile, poiché egli possiede un
bagaglio personale di attitudini comportamentali a seconda della selezione,
del vissuto, dell'ambiente in cui vive. Sesto senso Molte capacità del cane spesso attribuite a fenomeni
extrasensoriali (ESP), sono invece facilmente riconducibili a particolari
meccanismi biologici, ad un suo particolare sesto senso. Così avviene ad
esempio quando il cane riesce a ritrovare la strada di casa attraversando
territori a lui sconosciuti. Egli è in grado di avvertire le variazioni del
campo magnetico, infatti in presenza di potenti magneti tale capacità
diminuisce notevolmente. La capacità di "predire" i temporali può
invece essere ricollegata ad un cambiamento della pressione barometrica e del
livello di elettricità statica. Anche i lupi, antenati del cane, possiedono
queste dote; una pioggia copiosa o un'inondazione potrebbero essere fatali a
loro e soprattutto ai cuccioli. Sonno Il desiderio del cane di dormire accanto al padrone è
stato già trattato sotto la voce "Letto" . Per dormire alcuni cani
si acciambellano per tenere riparate le parti più sensibili: addome,
genitali, torace. Altri (tipo il Bulldog) assumono una posizione "a
rana" come i cuccioli, con l'addome appoggiato a terra e le zampe
posteriori distese all'indietro. Il cane sogna e nel sonno agita le zampe
come se corresse, ringhia, guaisce, od emette dei piccoli suoni simili ad un
abbaio. Tatto Nel cane la sensibilità tattile risiede nel pelo, sulla
cute e sulle mucose. Le carezze sono per questo animale un fatto estremamente
gratificante. Da esperimenti fatti è stato dimostrato che stimolando
contemporaneamente il cane con un suono, un'immagine ed una carezza, è quest'ultima
che ha la prevalenza sulle altre. E' pertanto rilevante, durante un corso di
addestramento, gratificare il cane che ha eseguito bene un comando, oltre che
con la parola "bravo" con una carezza. Temperamento E' la velocità di reazione agli stimoli esterni. Un cane è
di grande temperamento quando le sue reazioni sono molto rapide; viceversa il
temperamento è apatico quando la reazione tarda a manifestarsi. Tempo Il cane possiede la nozione del tempo e non soltanto per
quanto riguarda le ore dei pasti. Il bovaro è puntualissimo nel portare le
mandrie alla pastura, così come il cane di casa comincia ad agitarsi quando è
l'ora che il padrone torna a casa dal lavoro. Da studi effettuati sembra che
il cane conosca anche il ritmo settimanale. Tempra E' la capacità a resistere agli stimoli negativi. Un cane
è di tempra quando riesce sa resistere ad una azione spiacevole come una
fatica, una bastonata, etc. Territorio E' noto che il cane possiede il senso del territorio ed è
proprio questa sua naturale predisposizione che l'uomo ha sfruttato facendo
di lui il fedele custode della sua casa, della sua auto, delle sue proprietà.
Il cane "marca" (Vedi Urinare) il suo territorio per segnalarne
agli estranei il suo possesso. Quando un cane entra in un territorio di competenza
di un suo simile, di solito evita di combattere, abbassa lo sguardo e finge
d'essere intento in altra occupazione. Un cane tenuto a catena diventa
aggressivo e squilibrato e ciò perché oltre ad essere privato del suoi
naturali istinti di vivere vicino all'uomo e di correre o di poter effettuare
i suoi bisogni fisiologici lontano dalla cuccia, vere ridotto al minimo il
suo territorio. Trotto E' forse l'andatura piu' importante per il cane. E'
un'andatura saltata, dove l'equilibrio è piuttosto instabile e si realizza
con il sollevamento dell'arto anteriore sinistro e del posteriore destro, a
cui fa seguito un fase di sospensione, e poi ancora sollevamento dell'arto
destro e del posteriore sinistro e cosi' via. Uccisione di animale L'istinto predatorio del cane non ha subito grossi
mutamenti nel tempo. Molto diverso è il comportamento che questo animale
assume nelle zuffe con i suoi simili, da quello del cane che tenta di
uccidere un altro animale. Nel primo caso di solito la lotta termina con un
atto di sottomissione del più debole, senza che questi sia seriamente ferito.
Nel secondo caso il cane affonda le zanne nelle parti più vitali della preda:
gola o ventre e di solito termina con un rapido quanto violento scuotimento
della vittima. I sistemi correttivi adottati per evitare stragi di galline,
pecore o altro, possono essere diversi. Il metodo di riabilitazione più
valido, da doversi effettuare almeno tre volte a settimana e possibilmente
due volte (a distanza di diverse ora una dall'altra) nella stessa giornata è
l'applicazione della "Routine del Buon Umore", la stessa che viene
applicata per le zuffe, l'aggressività, i cani mordaci e timidi o paurosi.
Occorre cioè portare il cane vicino ad uno stimolo predatorio e sostituire la
risposta aggressiva dell'animale con una allegra e giocosa, prima nei
confronti del padrone, poi degli altri animali. Il cane imparerà a
comportarsi in maniera rilassata di fronte ad uno stimolo predatorio giocando
od eseguendo degli esercizi di obbedienza. Qualora il cane manifestasse
l'istinto predatorio solo in presenza del padrone, quest'ultimo dovrà, con
opportuni suggerimenti dati nel corso di addestramento, ristabilire il suo
ruolo di capo-branco. Nell'ambito domestico il padrone dovrà limitare carezze
e coccole alla sola risposta positiva di un esercizio di obbedienza ben
eseguito. Questo come primo passo per la riabilitazione. Terminata questa
fase, si potrà procedere, come precedentemente detto, con la "Routine
del buon umore". Udito L'udito, subito dopo l'olfatto, è il senso più sviluppato
nel cane. Secondo alcune ricerche effettuate in Russia, il cane riesce a
percepire fino a 100.000 vibrazioni al secondo (Hz). Il cane riesce a sentire
anche gli ultrasuoni che per noi sono impercettibili. Un rumore che l'uomo
riesce a udire a 100 metri di distanza, il cane lo ode fino a 400 metri. E'
per questo che il cane riesce a distinguere i passi o il rumore dell'auto del
padrone da qualunque altro rumore di passanti sulla strada. Questa capacità
uditiva è stata ereditata dal suo progenitore: il lupo. Quest'ultimo è in
grado di sentire l'ululato di un altro lupo ad una distanza di 7 chilometri.
Varie sono, nelle differenti razze le forme, le dimensioni e il modo di
portare le orecchie. Il cane usa un suo linguaggio corporeo anche con la
posizione delle orecchie. Quando le porta dritte, ferocemente alzate, indica
che è arrabbiato. Se le tiene piatte contro la testa o all'indietro, che è
remissivo o impaurito. Ululare La funzione principale dell'ululato è quella di riunire il
branco per una determinata azione. I lupi sono soliti ululare al mattino
presto e la sera al crepuscolo per richiamare i componenti del branco per la
battuta di caccia per procurarsi il cibo. I cani domestici, ricevendo cibo,
cure ed attenzioni dai loro padroni, vivono una vita da cuccioli ed è per
questo che essi ululano meno del loro antenato lupo. L'ululato del cane è di
solito indice di malinconia per essere stato rinchiuso e lasciato da solo. La
funzione è la stessa: attirare l'attenzione degli altri membri del branco, un
tentativo di coesione. Stesso significato ha l'ululato del maschio che viene
tenuto lontano dalla femmina in calore: unirsi a lei. Studi effettuati
sull'ululato dei lupi hanno dimostrato che ogni soggetto usa una sua personale
variazione dell'ululato, differenza questa che permette ad ogni branco di
individuare un proprio membro. L'ululato non è soltanto un messaggio di
coesione, ma a volte viene effettuato ai confini di un territorio. Questo per
indicare agli altri branchi che quel territorio è già occupato da un gruppo
organizzato. Ciò spiega perché a volte l'abbaio di un cane da guardia termina
con una specie di ululato. E' divertente notare che a volte, se l'uomo si
riunisce con i suoi simili a cantare canzoni un po' malinconiche e
cantilenanti, il cane si unisce al coro ululando: fraintendendo la natura del
canto, il cane vuole dare il suo contributo al "branco umano" di
cui egli ormai fa parte. Urinare Urinando il cane lascia dei messaggi odorosi ben precisi.
La femmina in calore (Vedi Corteggiamento) vuole comunicare ai maschi la sua
disponibilità. Il cane non "marca" soltanto il suo territorio, ma
anche il suo "spazio vitale", che circonda il duo territorio ed è
quello che abitualmente frequenta. Il maschio adulto urina con la zampa
alzata in primo luogo perché marcando oggetti verticali lascia dei segnali
odorosi più durevoli nel tempo: sul terreno verrebbero più facilmente
cancellati calpestandoli; in secondo luogo le emanazioni odorose, essendo in
posizione più elevata, ad altezza di muso di cane, sono più facilmente
riconoscibili; in fine perché la selezione dei punti verticali è più facile
di quella orizzontale che risulta meno individuabile. I messaggi che un cane
vuole lasciare marcando un territorio sono diversi. Innanzi tutto egli vuole
comunicare di avere il predominio su quella zona e quindi scoraggiare gli
altri maschi ad invadere il suo territorio. Altra ipotesi della
"marcatura" è l'intenzione di riunire soggetti di sesso diverso.
Anche la femmina (specie se dominante) a volte urina con la zampa alzata. Da
una statistica risulta che un quarto di esse usa questa "tecnica",
solitamente in modo diverso: mentre il maschio estende la zampa lateralmente,
la femmina la rattrappisce sotto il corpo. Diverso è il modo di orinare: il
cane dominante emette schizzi brevi potenti, il cane molto sottomesso o
timido, specie se vive in presenza di maschi più energici, non alza neppure
la zampa o la tiene appena sollevata. Il cane adulto non urina mai in casa,
eccezione fatta se arriva un amico con un cane e soprattutto se è presente
una cagna in calore. Un cane che ha il vizio di urinare, a meno che non si
tratti di un soggetto giovane non ancora educato o di una animale affetto da
patologie mediche o vittima di errori dietetici, è un insicuro che assume
l'atteggiamento del cucciolo. Per quanto riguarda i metodi correttivi,
debbono essere adottate le stesse tecniche del cane pauroso e timido. Vigilanza E' la qualita psichica del cane che lo rende
particolarmente attento al mondo che lo circonda. Vista Per molto tempo si è creduto che il cane avesse una
visione in bianco e nero, notando come ad esempio i cani guida per ciechi
restassero indifferenti alla differenza del rosso e del verde nei semafori e
fossero invece sensibile alla diversa posizione dei colori sugli stessi. Da
ricerche effettuate è stato dimostrato che tutto ciò non è vero; i colori
sono forse per loro meno intensi: nella retina dell'occhio del cane i
bastoncelli, che permettono la visione in bianco e nero in condizioni di luce
debole, sono soltanto maggiori dei coni, adatti per la visione a colori. Il
fatto che un cane nell'addestramento per la guida di ciechi sia insensibile
al cambiamento dei colori di un semaforo e sensibile invece alla posizione
degli stessi, risiede nel fatto che essi sono più sensibili al movimento e
meno al dettaglio. E' stato dimostrato che si il padrone di un cane si trova
ad una distanza di 300 metri da esso rimanendo immobile, il cane non riesce a
vederlo; se invece si trova a 2 chilometri di distanza e fa dei segnali,
l'animale può vederlo chiaramente. I cani, come i gatti, posseggono nella
parte posteriore dell'occhio uno strato (tapetum lucidum) che permette loro
di intensificare un'immagine e di poter usufruire della luce qualora questa fosse
debole. Questa particolarità rende i loro occhi brillanti al buio. Mentre il
nostro campo visivo di 180 gradi, quello di un cane è molto maggiore, anche
se variabile in base alla conformazione del muso ed alla posizione degli
occhi. Un cane "standard" ha un'angolazione visuale di 250 gradi,
nelle razze dal muso affilato come i levrieri è di 270 gradi, mentre in
quelle dal muso schiacciato è più limitata. Essi hanno dunque un campo visivo
più ampio del nostro, ma sono meno abili nel valutare le distanze. Lo sguardo
del cane è particolarmente espressivo. Esso può costituire un vero e proprio
linguaggio che rivela le sue intenzioni ed il suo carattere: se fissandolo
negli occhi egli li abbassa, vuol dire che è insicuro, se li sposta da un
punto all'altro significa che ha paura e non gli siamo graditi, se invece non
ci guarda mai, non siamo riusciti a comprenderlo, se ci guarda francamente
siamo riusciti ad instaurare un giusto rapporto. La fissità dello sguardo del
cane denota sicurezza, sfida, dominanza e la ferma intenzione di mordere al
minimo movimento.Uno sguardo affettuoso, attento e denso di significati è una
specie di "guinzaglio psichico" che ci unisce al nostro migliore
amico in modo indissolubile. Zampa E' semplice insegnare ad un cane a "dare la
zampa". Questo gesto a volte costituisce un linguaggio: il movimento
dall'alto verso il basso della zampa anteriore che è come un "tastare
l'altro" nel corteggiamento o nell'affettuoso invito al gioco, è lo
stesso che il cucciolo compie nei confronti della mamma e degli adulti quale
tenero atto di sottomissione. Zuffe Molto spesso i proprietari di
cani, in occasione di zuffe, sono presi dal panico: gridano (cosa che non fa
che aumentare l'aggressività dei contendenti identificando il grido come un
incitamento), si agitano (anche questo atteggiamento, rivelando l'ansia del
padrone, accresce la furia del litigio), tentano di por fine alla rissa
tirando il guinzaglio (inutile e dannoso perché se uno dei cani ha afferrato
un altro pur senza ferirlo, nello strattone potrebbe provocare seri danni ed
aumentare la reazione furiosa dell'altro). Prima di lasciarsi andare ad
isteriche manifestazioni occorre tenere presente che il canicidio è rarissimo
ed accidentale. Nonostante il baccano uno dei contendenti prima o poi cederà,
riconoscendo la superiorità dell'altro farà atto di sottomissione. Per
separare due cani che litigano il sistema migliore è che i proprietari,
contemporaneamente, afferrino e tirino vigorosamente le zampe posteriori.
Unica accortezza è il sincronismo, poiché uno dei due contendenti potrebbe
avere l'opportunità di mordere l'altro trattenuto dal padrone. In questo caso
il cane bloccato per primo perderebbe la fiducia nel padrone. Le lotte tra
femmine sono solitamente più cruente di quelle dei maschi. Esse sono spinte
dall'istinto materno: anche se non hanno cuccioli si comportano
istintivamente come se li dovessero difendere. I motivi di zuffe tra cani
sono diversi: gelosia del padrone, mancanza di socializzazione con i propri
simili, dominanza rispetto al padrone, esperienze di aggressione di altri
cani, cagne in calore nei paraggi, esperienza di "bulli" nella
cucciolata, il possesso di un oggetto. Per correggere un cane di questo tipo
occorre usare gli stessi metodi adottati per il cane iperprotettivo. |
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