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Il Cane Dominante

 

Il cane è un animale sociale di branco e, proprio come il suo strettissimo parente lupo, fonda i suoi comportamenti su parametri di dominanza e sottomissione, sviluppando così una forma gerarchica ben precisa. Ecco perché i nostri amici a quattro zampe non hanno assolutamente la concezione di parità e sono, quindi, molto competitivi nei confronti dei membri del branco (cioè i membri del nucleo familiare). Siccome per una buona convivenza è meglio che il capobranco sia il proprietario dobbiamo allora saper leggere e decodificare completamente i segnali che i cani ci inviano perché altrimenti la situazione potrebbe ribaltarsi da un momento all’altro e diventare insostenibile per entrambi, cane e proprietario. E’ soprattutto attraverso il linguaggio del corpo che i cani domestici ci lanciano messaggi ben precisi che, in alcuni casi, sarebbe meglio non fossero fraintesi e sottovalutati. Per evitare di commettere errori di interpretazione o valutazione e, quindi, di educazione vi fornisco un elenco degli atteggiamenti principali del cucciolo o del cane adulto con caratteristiche dominanti (La dominanza può essere estrinsecata nei confronti dei suoi simili o verso le persone) :

Si avvicina di soppiatto con le orecchie dritte o appiattite, la coda diritta e la testa bassa

Salta addosso con le zampe anteriori appoggiandole sul petto o sulla schiena

Gira intorno al compagno agitando rigidamente la coda e dando colpi di spalla o di anca

Drizza il pelo

Ringhia mostrando incisivi e canini (anche quando viene sgridato)

Morde puntando soprattutto collo e faccia

Fissa direttamente negli occhi con le pupille dilatate

Colpisce il compagno con le zampe anteriori

Monta gambe, braccia, schiena, con o senza esposizione del glande

Agita solo la punta della coda eretta

Porta agli estremi la lotta giocosa

Non molla il gioco o il cibo che ha in bocca

Urina in continuazione anche in casa (se maschio alzando esageratamente la zampa)

Ringhia mentre mangia se qualcuno s’avvicina alla ciotola

Non ama che gli mettano le mani addosso per spazzolarlo o accarezzarlo

Decide sempre lui quando è il momento di giocare o di finire di giocare

 

E’ attraverso questi comportamenti che il cane dominante mostra potere ed autorità verso i suoi simili o i suoi proprietari. Questo tipo di cane potrebbe essere disobbediente, ribelle, testone ed a volte potrebbe arrivare ad essere aggressivo perfino nei confronti dei proprietari o dei membri della stessa specie.

L’aggressività da predominio può essere provocata in vari modi : disturbando il cane mentre dorme; allontanandolo o spostandolo dal luogo che ha scelto per sostare; avvicinandosi al suo cibo o alla sua zona di riposo preferita; mettendogli o togliendogli il collare; fissandolo severamente negli occhi; rimproverandolo; minacciandolo verbalmente o fisicamente; accarezzandolo quando non lo desidera; scavalcandolo.

Permettere ad un cane già predisposto ad essere il capobranco di fare a modo suo autorizza e potenzia il suo comportamento sbagliato; ad essere troppo permissivi si rischia di aggravare la situazione. Un cane di questo tipo necessita, quindi, di un proprietario in grado di esercitare una giusta autorità, capace di imporsi, senza essere violento, che non sia troppo debole ed accondiscendente. In termini di prevenzione sarebbe meglio far seguire al proprio cane delle regole ben precise che influiranno poi positivamente sul rispetto dei ruoli gerarchici e, di conseguenza, sul rapporto proprietario-animale. Per una buona convivenza il cane non dovrebbe avere accesso a tutto il territorio dove vive (casa), non potrebbe dormire in punti di controllo strategici riservati al capobranco, come ad esempio corridoi, davanti alla porta d’ingresso, sulle scale, su poltrone, divani o letti; non gli dovrebbe , inoltre, essere permesso di saltare addosso appoggiando le zampe anteriori sul padrone. Al gioco dovrebbe sempre vincere il proprietario, evitando di rincorrere il cane, cercando di farsi mollare l’oggetto che tiene in bocca (palla, corda, straccio, bastone,...), proibendogli di mordere le mani, le braccia o i piedi, facendo in modo di non lasciargli a disposizione gli indumenti personali che verrebbero morsi o distrutti. Inoltre il cane dovrebbe sempre mangiare dopo il proprietario e passare sempre per secondo attraverso porte, cancelli o passaggi stretti. E, per finire, bisognerebbe coccolare od accarezzare il cane non quando è lui a deciderlo ma quando lo scegliamo noi.

Per prevenire alcuni dei più comuni problemi di comportamento dei cani, come ad esempio l’aggressività da predominio, bisognerebbe entrare nella loro mente e nel loro mondo, senza più ragionare egoisticamente con la logica umana. E’ soltanto osservandoli di più e passando più tempo insieme a loro che si potrebbe capire ciò di cui hanno veramente bisogno e come crescerli al meglio.

 

Creazioni: Mike & Greta

©AlanoAlano 2001-2002

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