RIMINI
- «Non pagherò un euro. Quella multa è assolutamente ingiusta, voglio proprio
andare come andrà a finire». Già, chissà come andrà a finire. Certo che
quello è successo al signor Rino di Santarcangelo e alla sua Nuvola, il
simpatico bastardino di cui è proprietario, ha davvero dell'incredibile.
Dieci giorni fa i vigili urbani clementini gli hanno inflitto una multa da
158 euro (320 mila lire) per essere uscito di casa con il cane senza tenerlo
al guinzaglio. A rendere la multa così salata è stata poi la mancata
iscrizione del cane all'anagrafe canina santarcangiolese.
Fin qui nulla di strano, dal momento che in materia, oltre alle leggi
nazionali, c'è anche una severa ordinanza comunale del 19 novembre del 2001,
che impone fra l'altro iscrizione del proprio amico a quattro zampe entro e
non oltre trenta giorni dall' inizio del suo possesso. «Ma io non contesto
l'ordinanza, quella è giustissima! Quello che mi fa arrabbiare è il modo!
Stavolta i vigili sono stati come minimo un po' troppo solerti». E il perché
lo racconta lui stesso: «Ero uscito per buttare i rifiuti nel bidone
dell'immondizia, e non mi ero accorto che la mia cagnetta mi aveva
seguito.Avrò fatto sì e no venti metri, quando i vigili mi fermano e mi
appioppano un verbale da 158 euro per aver portato a spasso il mio cane senza
il guinzaglio, e per non averlo ancora registrato all'anagrafe canina di
Santarcangelo. Ma il mio cane, gli dico è già stato registrato a Rimini.
Quando sono venuto ad abitare a Santarcangelo, lo scorso novembre, non sapevo
che avrei dovuto fare il cambio di residenza anche per il mio cane...».
Ecco perché di pagare la multa non se ne parla nemmeno. «Ho già contestato il
verbale che mi ha fatto dalla polizia municipale, e ho scritto una lettera al
sindaco. Aspetto la risposta da Vannoni in questi giorni, e se la multa non
sarà cancellata, farò ricorso. A pagarla non ci penso proprio!».
Manuel Spadazzi
Fonte: Il Resto del Carlino
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