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LEISHMANIOSI |
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L'agente infettivo appartiene al
genere Leishmania, il quali comprende organismi ad una sola cellula e muniti
di flagelli, sono parassiti con cicli vitali complessi che comportano due
ospiti. Nell'ospite finale vivono dentro le cellule dell'endotelio (il
tessuto di rivestimento di molte cavità, ad esempio quelle dei vasi
sanguigni), e dentro i globuli bianchi. Di questi parassiti se ne distinguono
varie specie dalla forma molto simile ma dalla diversa azione patogena, le
malattie che causano sono dette leishmaniosi. Le leishmaniosi sono malattie
polimorfe e alcune forme interessano anche l'uomo, infatti in medicina è ben
conosciuta la febbre nera, o Kala-azar (con differenti luoghi di origine,
indiano, americano, mediterraneo), o leishmaniosi viscerale. Altre forme che
interessano l'uomo sono la leishmaniosi cutanea e quella cutaneo-mucosa. La forma di leishmaniosi che
interessa il cane causa una malattia grave e difficile da combattere. Purtroppo
non esiste un vaccino. Inoltre
negli ultimi anni la diffusione della malattia è andata coprendo quasi
l'intera Italia mentre sino a pochi anni fa interessava soltanto le regioni
più meridionali del bacino mediterraneo. Il cane è contagiato da un insetto il
Phlebotomus pappatasi, detto pappatacio, simile a un moscerino, molto comune
in Italia, le sue larve sono abbondanti fra le macerie e in luoghi oscuri e
umidi, le larve si cibano quasi esclusivamente di detriti vegetali. Le
pinzature del pappatacio sono molto fastidiose e inoltre possono trasmettere
differenti malattie, per esempio la febbre dei pappatacei, o febbre dei tre
giorni, causata da un virus. Il pappatacio punge soltanto di notte, la
trasmissione della malattia da un cane all'altro è causata dalle femmine, le
quali succhiando il sangue di un individuo malato prelevano anche l'agente
infettivo che sarà trasferito ad un altro individuo dopo un primo ciclo
vitale avvenuto nell'insetto. A rendere malattia grave la
leishmaniosi contribuisce anche la lunga incubazioni (4-6 mesi) e la sua
manifestazione con sintomi che sono attribuibili anche ad altre malattie. Fra
i sintomi più comuni e notevoli sono da annoverare l'intermittenza di febbri
intense, anemia, diarree (rilevata dallo sbiancamento delle gengive e della
mucosa congiuntiva, la mucosa che riveste la faccia interna della palpebra e
la parte anteriore ed esterna dell'occhio), lesioni squamose delle orecchie e
intorno agli occhi, perdita di pelo, dimagrimenti emorragie in caso di
ferite. La descrizione dei sintomi può
aiutare il padrone ad insospettirsi sullo stato di salute dell'animale, ma
soltanto un veterinario può diagnosticare la malattia e prescrivere la cura,
putroppo però non è sempre possibile il completo debellamento del parassita e
si hanno allora forme di leishmaniosi croniche. La principale norma di prevenzione consiste nello stare attenti alle notti estive, quando cioé i pappataci colpiscono. Le zone umide e calde sono le più pericolose, se portiamo con noi il cane in vacanza è utile munirsi di prodotti repellenti con i quali aiutarlo a prevenire le punture dell'insetto. I cani che abitualmente dormono all'aperto sono i più esposti al rischio di contrarre la leishmaniosi. |
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